È Ancora Camparino In Galleria: Mattia Capezzuoli Vince Come Bartender Dell’anno Ai Barawards

Camparino

Un riconoscimento dopo l’altro, sulla strada che porta a vette di qualità. Appena una settimana dopo l’ingresso nei 50 Best Bars, il Camparino in Galleria si vede insignire di un altro titolo di spessore: il mixologist Mattia Capezzuoli è stato infatti premiato come bartender dell’anno ai Barawards, dopo la targa ottenuta alla scorsa edizione come miglior bartender under 30. Tre indizi chiarissimi, che fanno una prova d’eccellenza.

“Questa crescita è la dimostrazione di quanto formazione e studio siano fondamentali. Camparino in Galleria è al tempo stesso un luogo storico, icona italiana nel mondo, e opportunità di apprendere, comprendere, confrontarsi con una realtà di classe, in ogni suo aspetto. Di certo l’esperienza professionale più importante della mia carriera”. Dalle giacche bianche che si muovono leggere sul pavimento centenario del Bar di Passo, al completo blu da indossare con l’orgoglio di chi mescola storia e futuro nella Sala Spiritello: l’ospitalità è una filosofia che può indossare abiti vari, ma mantiene la stessa visione ai massimi livelli, nel pieno centro di Milano.

Lo scorso anno il premio nella categoria under, oggi quello assoluto. Il domani parla di mondo e approccio a dimensioni ancor più importanti: “Questi sono punti di partenza, non di arrivo. E sono risultati che certificano il valore di una squadra solida e di un maestro di enorme valore, con cui mi relaziono ogni giorno e che mi ha seguito fin dai miei primi passi al Camparino in Galleria”. È infatti Tommaso Cecca, Store Manager e Head Bartender al Camparino in Galleria, a guidare il team, che a elementi d’esperienza affianca giovanissimi talenti cristallini: Angelica Baldan, ad esempio, 24 anni da Padova, salita sul podio come terza migliore bartender sotto i trent’anni.

La prossima fermata quindi porta all’Olimpo della miscelazione, già avvicinato con la roboante new entry nella lista dei 50 migliori bar del mondo, al 27esimo posto: “Siamo pronti per mirare a posizioni ancora più alte in classifica. Abbiamo gettato basi solidissime, lavorando con ottica di crescita e di progetto. Abbiamo coinvolto anche realtà internazionali con guest shifts e rapporti di scambio: è la strada giusta, ed è l’impegno che prendiamo per permettere ai nostri ospiti le esperienze che hanno reso il Camparino in Galleria quello che è, la culla dell’aperitivo e dell’eccellenza italiana”.

a cura di Carlo Carnevale