Dario Tortorella è il nuovo Campari Bartender of the Year

DSC06330 scaled

Poco meno di due mesi fa, Dario Tortorella veniva incoronato Campari Bartender of the Year, al termine della nona edizione della Campari Bartender Competition. Un trionfo memorabile, giunto al culmine di una percorso iniziato con le selezioni in febbraio, e realizzatosi nello scenario vibrante di energia della sede storica di Campari Group, a Sesto San Giovanni, per l’occasione riempita da oltre cinquecento spettatori. Classe ’89, Tortorella è bartender a L’Antiquario di Napoli, classificatosi 46esimo nell’ultima lista dei World’s 50 Best Bars. 

IL PERCORSO 

Dai primi momenti di gara, che lo hanno visto presentare un omaggio a una figura iconica del Camparino in Galleria di Milano, con il drink Gianni, Tortorella ha tenuto fede alla sua professionalità e alla sua passione per il lavoro al bancone, testimoniando peraltro la missione di Campari Academy della Campari Bartender Competition: “È stato un percorso intenso, pieno, ricco di pensieri e sensazioni. Sono riuscito, per fortuna, a viverlo nella maniera più serena fino alle fasi finali: soprattutto perché la Campari Bartender Competition premia ciò che un professionista, ma prima ancora una persona, già è, non richiede di snaturarsi”. 

L’ISPIRAZIONE

Le fasi finali si sono svolte su due giorni di totale immersione nel mondo Campari, mettendo Tortorella di fronte a prove sorprendenti e creative, dal quiz tematico alla Mistery Box in semifinale, fino all’ultimo atto sul grande palco. Il drink con cui ha trionfato, Cija, è una fotografia di quello che Tortorella è sempre stato dentro e fuori dalla giacca da lavoro: “Per la finale ci era stato richiesto di creare un aperitivo sopra le righe, e non è affatto creare qualcosa del genere da zero, con così poco tempo e una pressione così grande. Quindi ho deciso di raccontare quello che sono sempre stato, e che vorrò sempre essere: Cija è il mio soprannome, quello che mi hanno messo i miei amici da ragazzino, con cui ho cercato di descrivere me stesso e quello che metto ogni giorno nel mio lavoro, per renderlo sempre il più vero possibile”.

IL VALORE

Confrontarsi con colleghi da tutta Italia (oltre milleduecento le proposte arrivate a Campari Academy a inizio competizione), apprendere dai più importanti bartender del panorama nazionale e in definitiva mettersi in gioco in uno scenario così rilevante, come quello della Campari Bartender Competition, è un’esperienza unica, che garantisce momenti di formazione e apprendimento in ogni momento. Vincere, inutile dirlo, ha un valore ancora più profondo: “Il titolo significa molto per me, perché ho messo in discussione la mia persona e tutto quello che ho fatto fino ad oggi: la Campari Bartender Competition mi ha insegnato a non mollare mai, è stata una conferma. Mi sono presentato magari un po’ tardi, ma questa è la riprova di come fare le cose per bene ogni giorno, con dedizione, porti alla fine dei risultati importanti. E quelli che arrivano dopo molto tempo, molti tentativi o semplicemente molte esperienze, sono i più veri”.

IL FUTURO

Tortorella, con il titolo di Campari Bartender of the Year, inizia adesso un percorso di un anno al fianco di Campari Academy, impegnato insieme a tutto il team nella divulgazione dei valori di Campari Group, quelli di professionalità, eccellenza, stile e tradizione che da sempre delineano l’identità del brand. “È un titolo che significa responsabilità: cercherò di dare il massimo nel corso degli eventi che struttureremo, per trasmettere ai più giovani quello che ho imparato, per avvicinare i nuovi professionisti alla Campari Bartender Competition e al nostro lavoro”. Tortorella sarà quindi coinvolto in masterclass, eventi e corsi, nel percorso che arriverà fino al prossimo anno: quello del decennale della Campari Bartender Competition, per cui i bartender di tutta Italia stanno già scaldando i motori.