Come possiamo spiegare ciò che siamo?

PERSPECTIVES

Con il lancio dell’ultimo episodio della seconda stagione di Perspectives, Monica Berg ci presenta le personalità che hanno contribuito, e descrive come quello che mangiamo e beviamo giochi un ruolo fondamentale nelle nostre identità

Sviluppare le nostre identità come singoli individui, richiede una vita intera. È un processo che prende in considerazione numerosi fattori: i luoghi che visitiamo, le lingue che impariamo, le persone che incontriamo, solo per citarne alcune. Una cosa che spesso si dimentica è l’impatto che hanno le tradizioni gastronomiche con cui cresciamo. Quanto delle nostre identità è collegato a ciò che mangiamo e beviamo?

Per alcuni di noi, cibo e bevande sono uno strumento per connetterci con la nostra cultura, la nostra famiglia o le nostre esperienze personali. Io, per esempio, sento più vicini i miei ricordi d’infanzia quando mangio o bevo qualcosa che mi riporta alla Norvegia, che si tratti di tilslørte bondepiker (un dolce tipico a base di pane di segale, ndr) o mirtilli rossi. O anche quando qualche ospite al bar mi porta del cioccolato norvegese (che è il migliore del mondo…).

In altri casi, uscire a pranzo con amici ci fa sentire parte di una comunità, ci regala un senso di appartenenza, che è incredibilmente importante considerando i tempi frenetici che viviamo.

Persone e luoghi 

Questo episodio di Perspectives, ‘Come siamo arrivati fin qui?’, è dedicato a esplorare la connessione tra noi stessi e I sapori e aromi da cui siamo circondati, e a comprendere come essi restino con noi anche quando ci spostiamo. Il nostro rapport con loro potrebbe cambiare – ma le identità di quei sapori sono profondamente collegate a ciò che rende noi, beh, noi. 

Dr Anna Sulan Masing, scrittrice e accademia, insiste da tempo sull’importanza dello storytelling, e in particolare su quanto sia cruciale avere in mano il racconto della nostra storia. Nel 2014 ha portato a termine il proprio dottorato, che analizza come l’identità cambi con il cambiare dei luoghi e degli spazi, e di fronte a una deliziosa ciotola di laska mi ha spiegato perché le sfaccettature sono così importanti

A New York, GN Chan e Faye Chen – due bartender di grande successo oggi divenuti proprietari del proprio locale – hanno combinato la loro cultura nativa taiwanese con il circondario unico e variegato Lower East Side, dando vita al loro apprezzatissimo bar Double Chicken Please. I drink si ispirano a piatti iconici che vengono scomposti, ridefiniti e ricostruiti in forma liquida – ma hanno anche portato con sé la propria filosofia circa la squadra, il servizio e altri elementi importanti per la gestione di un bar di successo.  

Interrogarci per un cambiamento

Per quanto possiamo avere un impatto sui sapori e gli ingredienti con cui lavoriamo, è altrettanto importante interrogarci sugli ambienti di cui ci circondiamo – e i sistemi con cui lavoriamo. Come bartender, p membri dell’industria, non dovremmo mai aver paura di criticare la realtà, anche quando si tratta di dinamiche profondamente radicate come le assunzioni, le mance, il salario minimo. Perché? Perché se non facciamo sentire la nostra voce quando qualcosa non va, nulla cambierà mai. 

Kyisha Davenport, fondatrice di BarNoirBoston e GM & Beverage Director di Comfort Kitchen, trascorre molto tempo segnalando le disuguaglianze che i professionisti afroamericani di Boston devono sopportare nell’accesso al lavoro, alla formazione e al progresso. È incredibilmente importante permettere ai singoli di mettere nel proprio lavoro le proprie tradizioni e la propria cultura, incoraggiandoli ad esprimersi non solo con i propri sapori, ma anche con il proprio linguaggio

Stiamo solo adesso iniziando a grattare via la superficie di tutte le meravigliose nozioni che ci rendono ciò che siamo, come bartender, professionisti di settore e più in generale comunità dell’ospitalità, e non vedo l’ora di scoprire ciò che ci aspetta. 

Monica Berg