Equipo Espolòn Tequila

Cover articolo scaled

Spirito messicano, anima creativa

L’anima di Espolòn Tequila è un mosaico di vari talenti: creatività e fantasia, nelle iconiche etichette in bianco e nero divenute tratto distintivo del brand. Fierezza e orgoglio, nei disegni rappresentati che riportano a tempi fondamentali per l’emancipazione e il progresso del Messico; ma anche lungimiranza ed empatia, un calderone di cultura che in bottiglia racchiude la tradizione della distillazione, un liquido di eccellenza e la vicinanza alla quotidianità urbana, alla musica locale, ai costumi. El Equipo è l’idea con cui il brand ha voluto trasmettere tutto il proprio patrimonio a una squadra di professionisti amanti del prodotto.

Il progetto Equipo

Con il progetto Equipo, lanciato nel 2022, Espolòn Tequila riporta in auge i valori fondanti del brand, che raccontano di ispirazione, tradizione e amore per i prodotti genuini, e si avvale del contributo di quindici bartender da tutta Italia, amanti del tequila e aderenti alla filosofia Espolòn. “I bartender sono i nostri primi ambasciatori quando incontrano i consumatori”, come ha raccontato il Maestro Tequilero di Espolòn, Jesus Susunaga Acosta, “è emozionante vederli così coinvolti, appassionati al prodotto e alla storia”. I quindici membri di Equipo si rapportano all’essenza del tequila di qualità, guidati dalla brand ambassador Marianna Di Leo, da sempre alfiera del distillato d’agave, e testimone della sua evoluzione anche in miscelazione: “Quando grazie ad Espolòn è nata la mia passione per il tequila, l’unico cocktail di cui si sentiva parlare era il Margarita, o per i più esperti, il Tommy’s, nonostante esistano tantissimi cocktail a base tequila. La miscelazione si è evoluta notevolmente, anche grazie alla crescente informazione; per questo stimoliamo l’anima creativa dei bartender con varie attività”.

Le attività
Alla base dell’attività dell’Equipo Espolòn ci sarà quindi l’obiettivo di raggiungere la comunità bartender italiana, fornendo ispirazione e spunti di crescita: opportunità uniche di avvicinarsi al distillato d’agave, partecipando a manifestazioni di rilievo nazionale, come è stata la presenza da protagonista di Espolòn nel Mexican Village dello scorso Roma Bar Show, o come ha dimostrato l’iniziativa del Barrio, un vero e proprio distretto dedicato al tequila con incontri, masterclass e guest shift internazionali.

@bettercalldusna

Il momento storico

L’ultimo ventennio ha visto un’esplosione dell’interesse per il Messico e per i suoi prodotti, secondo il master distiller: “Fino a un passato recente, il tequila veniva bevuto quasi esclusivamente con del lime, quasi a volerne affievolire un sapore troppo esuberante. C’era poca consapevolezza, poca conoscenza della materia prima: dal Messico ha poi preso vita l’impegno per cambiare questa reputazione, per dimostrare come il tequila e la sua miscelazione possano generare risultati di altissimo livello. E combinando un prodotto di estrema qualità con una tradizione secolare, si ottiene un bagaglio culturale enorme, di cui siamo orgogliosi”. Soprattutto alla luce dell’utilizzo del tequila ai banconi dei bar di tutto il mondo, a conferma della versatilità di cui sopra: “La ricerca odierna è uno strumento per esperienze di bevuta più complete e interessanti. La semplicità è senz’altro una chiave, ma il tequila può dare grandissime soddisfazioni in tutte le sue vesti: Espolòn Blanco è il più puro, 100% da agavi Weber, con aromi dolci e leggermente speziati, facilmente impiegabile in miscelazione e perfettamente esaltato in un Espolòn Paloma. Espolòn Reposado invecchia due mesi in botti di rovere americana, ha più profondità e rotondità, note avvolgenti: un carattere da scoprire in un grande classico come il Margarita. Espolòn Anejo è l’eleganza assoluta: almeno undici mesi in botti di rovere americana, seguiti da almeno un mese in botti ex Wild Turkey bourbon. Corposo, avvolgente, vellutato, dà il meglio quando bevuto liscio”.

I valori di Espolòn

Lo spirito messicano e l’anima creativa di Espolòn sono i valori fondanti del brand, e si evincono fortissimi da ogni sua angolazione: nell’etichetta contemporanea, ispirata al lavoro dell’artista José Guadalupe Posada e incentrata su eventi storici del Diciannovesimo Secolo messicano. E ancora, nell’innovativo processo produttivo, che prevede la cottura delle agavi in autoclavi realizzate su misura, ideate dall’indimenticato Cirillo Oropeza, predecessore di Jesus e fondatore di Casa San Nicolas, dove Espolòn è stato creato. O nell’utilizzo della musica classica durante la fermentazione. Fino all’aspetto tecnico decisivo, il blend di distillati in colonna e in pot still che si mescola nella creazione dell’identitario Espolòn Blanco. Tutto il profondo bagaglio di Espolòn viene dunque trasmesso lungo il territorio italiano da Marianna Di Leo e il suo team, con il Camino del Equipo: un itinerario a tappe che coinvolge i membri dell’Equipo e i bar dove son protagonisti, dalla Lombardia alla Sardegna, per quindici date-evento all’insegna della tradizione messicana e della miscelazione, sia storica che rivisitata.

El Camino del Equipo

Una serie di occasioni per respirare lo spirito tipico di Espolòn, seguire la passione della brand ambassador Di Leo e apprendere, discutere, assaporare il tequila da un’angolazione mai sperimentata prima d’ora. Come ricorda il master distiller: “Più che di equipo, squadra, si tratta di un vero e proprio gruppo, unito nel pieno rispetto dello spirito di Espolòn, che racconta di autenticità, creatività, tradizione e curiosità. Lo scambio e la conoscenza sono elementi fondamentali per la comunicazione del patrimonio del tequila: soltanto conoscendo, e dimostrando passione e dedizione, si può divulgare”.

I MEMBRI DEL EQUIPO ESPOLòN

Robi Tardelli – Il Nemico, Milano
Tea Alberizzi – Amsterdam, Padova
Alessio Guadagnuolo – Flow, Milano
Andrea Bonetti – Frida, Verbania
Matteo Nicora – La Cialtroneria, Genova
Marco Melzi – Agua Sancta, Milano
Raffaele Amadori – Mo.Wa, Marina di Ravenna
Gianluca Budini – La Bicchia, Senigallia
Elisabetta Farinacci – Placebo, Gubbio
Simone Merolla – Riot, Roma
Luigi Minichiello – Chalet Agaveria, Mirabella
Tareq Suleiman – Caffè Arabo, Napoli
Giovanni Torre – Circus, Catania
Marco La Salvia – Pablo, Catanzaro
Gian Matteo Mariano – Faya Bar, Olbia

@bettercalldusna